sabato 11 ottobre 2008

Curricula

[...Dovevo beccarmi con Gerbino per andare ad arrampicare; in quel momento però ero in macchina con Riccardo. Aveva venduto la sua Honda Civic per comprarsi una specie di Ford Taunus; la nuova macchina, che in realtà era vecchia (genere anni '60-70) era molto più brutta, grigia e stretta. Infatti dietro stavo schiacciata con la faccia contro il finestrino; e pensavo "chissà perchè Riccardo ha venduto la sua macchina per prenderne una più brutta e vecchia".
Cambio scena
Finalmente incontrai Gerbino; eravamo sotto casa mia, accanto la fermata del bus e discutevamo dei vari curricula; fuori diluviava; gli spiegai che nessun indirizzo mi piaceva, che comunque ero indecisa tra psicologia clinico-dinamica e tra psicologia del lavoro per la specialistica, e che avrei voluto, nel limite del possibile, portare avanti l'azienda di famiglia.
Gli inizia a spiegare tutti i vari pensieri: se avessi fatto l'indirizzo clinico-dinamico avrei seguito poi la strada della terapia psicosomatica; altrimenti, se avessi studiato per psicologa del lavoro, mi sarei sicuramente buttata in confcommercio o in politica per promuovere un sacco di progetti a favore dell'artigianato e del commercio tra i giovani (non volevo che i vecchi lavori: calzolaio, sarto... si perdessero).
Cambio scena
Lui molto gentilmente e col suo solito sorriso mi spiegò i vari indirizzi, concludendo alla fine che i due che mi davano maggiori sbocchi per la specialistica erano quello sociale e quello cognitivo.
Quello biologico era strettamente collegato alla riabilitazione, quello ergonomico invece dava pochi sbocchi futuri.
"Cavolo", pensai, "quello cognitivo!?" non l'avevo mai preso in considerazione vista la sperimentazione che c'è alla base... eppure sarebbe potuto essere un buon indirizzo, tanto "gira e miscia" gli esami della triennale son sempre quelli.
Conclusi che arrivata a casa mi sarei messa a guardare i vari esami del curriculum cognitivo.
Cambio scena
Era con qualcuno dentro una specie di tempio, era un misto tra ebreo, egizio e cattolico.
Pronunciai qualche parola inerente al popolo d'Israele e immediatamente si scatenò l'apocalisse: avevo appena innescato la fine del mondo.
Uscì di corsa dal tempio e chiamai mia mamma e mio papà; se quella era realmente la fine del mondo volevo vederli. Mimi, il mio adorato gatto, era rimasto a casa; con me invece c'era Pru, l'altro mio gatto, quello timido e pauroso. Dissi a Pru "da ora sarai tu il mio adorato gatto".
Salimmo su un enorme pullman, ma dovemmo spingere numerose persone per salire prima degli altri. Io riuscì a salire con in braccio Pru, mia mamma era già salita e mio papà l'avevo perso di vista.
Pru si divincolò e si nascose sotto un sedile iniziando a piangere rumorosamente...]


Note:
Ho visto cosa propone il curriculum cognitivo, ed effettivamente non l'avevo mai preso in considerazione vista la "psicologia cognitiva", che mi sta stretta e che non mi garba. Ma... gli esami che mi propone sono quelli che io voglio fare!
Dunque... al di là dei cognitivisti (di m***a), quello sarà il mio indirizzo per la laurea triennale.

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