martedì 7 aprile 2009

Ciclicità 1

Sotto sotto le cose si ripetono, esiste nella mia vita, così come nel mondo tutto una ciclicità che, benchè nota, ci, mi sbalordisce di continuo.
Ciclicità, questa, che si concretizza spesso nelle relazioni, sentimentali, affettive, famigliari... è tutto un susseguirsi di situazioni, più o meno reali, più o meno contradittorie e più o meno fraintendibili, che vanno e vengono come i pensieri di chi le crea.
E alla fine, dopo aver creato queste situazioni, che bene o male dovevano nascere, perchè noi, caratterialmente e sentimentalmente, le partoriamo, ci ritroviamo con in mano un pugno di nulla... un pugno di ricordi...
Un pugno di ricordi piacevoli, tristi, su cui sorridere, su cui dire "di nuovo...", di nuovo perchè si spera di capire dall'evento ciclico accaduto precedentemente.

Proprio il mio amico Teine (lui sa chi è :-D) vive ciclicamente: i suoi cicli durano solitamente 2 anni e ogni 2 anni egli cade nella depressione e nel baratro più totale, dal quale si rialza nell'arco di massimo 3 mesi.
E ora cosa mi dice lui? mi dice che devo credere in ciò che faccio; io ciò credo!
mi dice che devo lavorare per me stessa ma mantenendo uno scopo, ormai ritengo impossibile, di base; io lavoro su me, ma lo scopo è andato a farsi benedire...
mi dice che ho proprio una vita sfigata; non ho una vita sfigata, sono io che per sentirmi viva, è triste da dire, in questo momento della vita ho bisogno di soffrire.
E soffrire non serve a un bel niente, se non che a crescere (parole di Marco foiba). Infatti lui non mi augura ogni bene, ma qualche male, affinchè io possa capire, per tempo, cosa, come, quando e perchè sbaglio... affinchè io possa, come dice lui, recuperare ciò che è ancora recuperabile, magari in extremis, magari con una toppa...

Domani saprò se avrò un fratello o una sorella; la cosa mi emoziona, moltissimo.

E ora non rimane nient'altro che aspettare... cosa non lo so, magari un treno dei desideri, magari una carovana (?), magari una fata turchina, una strega... aspettare; ed aspettando, e sperando che non si creino ulteriori fraintendimenti, agire, in buona fede.

Ho la vita stracolma di fraintendimenti, di cose non dette, pensieri non pronunciati e riflessioni tenute per me... se avessi parlato per tempo con chi di dovere ora guarderei il tutto, la famiglia, la gravidanza della mamma e pure la ciclicità maleddeta con più convinzione e consapevolezza.
E vabè...

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