sabato 11 aprile 2009

Per una persona

Di fronte a quello che mi sta accadendo ormai i miei problemi psico-emotivi non hanno praticamente più alcun rilievo...
Mi chiedo seriamente l'importanza reale che il mondo dà alla vita.
Alla fine sapete cosa vi dico? la gente si lascia, si molla, litiga, perde il lavoro, non si parla... e gran parte della gente è troppo impegnata a fare tutto ciò piuttosto che a pensare a vivere, a voler bene all'altro, ad amare chi gli sta accanto. Purtroppo sono poche le situazioni che ti permettono di capire che la vita è ben altro rispetto a "il moroso mi ha lasciato", oppure "ho preso 18 all'esame"... bè... cosa vorrei trovare domani nell'uovo di pasqua? non Marco, nè una laurea, nè un lavoro o una casa, ma il bambino che ha perso mia mamma... vorrei che quel piccolo essere di 3cm a cui ha smesso di battere il cuore tornasse lì, per crescere e nascere tra qualche mese.
Bè, ho sempre vissuto le mie innumerevoli peripezie (moroso, amici, pare mentali assurde, malattie...) come cose e situazioni insoromontabili e dalle quali non c'era via d'uscita, e invece l'unica realtà che non ha via d'uscita è la morte.
Una persona a cui voglio bene ora non c'è accanto a me, ma so che è viva e questo mi basta; sto parecchio male fisicamente, ma non ho tumori o malattie terminali e questo dovrebbe farmi star bene... e infatti sto bene.
E' la gente che si lamenta per ogni minima stronzata e che non è in grado di guardare le soluzioni per quello che sono... è la gente che vuole far finta di cercare soluzioni più grandi di se stesse e non si accontenta di quello che ha...
bè, io mi sarei accontentata di stare sola, senza quella persona, senza una laurea, magari calva, orribile e stupida, ma con un fratello / sorella... e invece ogni castello che ormai tutti si erano costruiti è caduto, in circa 3 secondi.
E lo strazio più terribile è vedere la propria mamma che piange per la morte di un figlio non ancora nato, non ancora partorito, senza un nome, una data, un sesso, un carattere...
Quei pochi istanti sono bastati a disilludere aspettative, idee, pensieri, sogni, ambizioni... sono bastati a far star male una famiglia intera che non sa gestire una situazione più grande di quello che sembra: una morte!

Non c'è un motivo preciso per cui ho scritto tutto ciò... mia mamma se ne sta in letto a piangere e a mangiare merendine, mio papà lavora 25 ore al giorno, perchè il solo fermarsi lo farebbe riflettere troppo su ciò che è successo, ed io non esprimo più di tanto se non che scrivendo. Una volta mi sentivo più libera di esprimere soprattutto in compagnia di qualcuno in particolare, ma ora che questo qualcuno se n'è andato devo adattarmi di conseguenza.

Voglio solo dire a chi legge che non deve passare la vita a dare importanza a stronzate...
...perchè se un giorno la persona che avete tanto amato ed odiato, la persona con cui avete litigato troppo, che avete mandato a cagare definitivamente non ci sarà più, vendereste gambe e braccia solo per vederla 5 minuti in lontananza e capire che tutti quei problemi che voi indicavate con la parola "merda" sono un nulla difronte ad altro...

Quanto tempo ho sprecato a litigare invece che a vivere... e io avevo / ho la possibilità di vivere; mi chiedo perchè a qualcuno, come al piccolo fratello che avrei avuto, questa è stata negata...

Lui è esistito nella vita di tutti noi per circa 10 giorni... aveva anche il suo uovo di pasqua, la sua firma sul biglietto di auguri per Nonno Bruno e un paio di scarpette nuovissime che gli aveva preso Zia Lella, nonchè un bellissimo ricamo che gli stavo facendo io a punto croce... e ora di lui esiste una piccola cartella clinica, il cui nome è "aborto interno 10+6"...

Voglio comunicarvi di non lasciar nulla in sospeso, di parlare, di comunicare e di voler bene, perchè finchè c'è l'amore, l'affetto c'è tutto: io e mia mamma non ci sopportiamo, eppure chi l'ha accompagnata in ospedale? IO.
Spero di evitare agli altri di fare ciò che ho fatto io: vivere dando importanza a leggere sottigliezze, anzichè a reali sentimenti... e qui mi riferisco in particolare ad una situazione.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma per questo non mi incazzo o comunque difficilmente per le piccole cose quotidiane... c'è sempre qualcosa di più grosso dietro l'angolo. Spero che adesso vada un po' meglio. Simo

Unknown ha detto...

bene o male va sì un po' meglio... anche se: perchè devo toccare il fondo per risalire??? perchè??? ci è voluta una maledetta malattia a farmi capire quanto è importante vivere! ti pare?