lunedì 16 giugno 2008

Inconcepibile tradimento

[... Le mie gambe erano piene di peli perchè non facevo la ceretta da almeno un mese. C'era caldo e giravo per le bancarelle sulle rive vestita con una grande maglia bianca di almeno 5 taglie più della mia, con le gambe nude e pelose all'aria! Mi vergognavo molto di tutto ciò, ma ero dovuta scappare di casa di corsa e non avevo avuto il tempo nè di depilarmi, nè di vestirmi decentemente! Guardavo e guardavo le bancarelle, sperando che nessuno notasse le mie gambe!
Cambio scena
Incontrai un ragazzo, bello fisicamente, ricco e di buona famiglia; mi ricordava il famoso Fabio di Milano che avevo conosciuto all'età di 12 anni a Rovigno. Forse era lui, forse no.
Cambio scena
Iniziai a bere alcol su alcol, bicchieri su bicchieri, senza fermarmi... totalmente ubriaca vagavo per le bancarelle cercando zucchero filato e caramelle, ma imbattendomi in "Fabio" gli chiesi un passaggio a casa: dovevo essere a casa almeno entro il giorno seguente, perchè sarebbe tornato mio moroso dalla Spagna.
Cambio scena
Il giorno dopo ci riincontrammo: lui desiderava vedermi per comunicarmi alcune cose... come il fatto che quella notta, totalmente in preda all'alcol mi ero lasciata violentare numerose volte, senza porre resistenza. Io non ci credevo e speravo che scherzasse... Come avrei potuto tradire così Marco? Come!?
Cambio scena
Marco tornò dalla Spagna, e nel momento in cui lo vidi stetti zitta, per paura che lui si arrabbiasse con me; per paura che lui pensasse che io l'avevo voluto tradire. Non riuscivo a guardarlo in faccia, e stavo malissimo. Mi veniva da vomitare per il dolore provocato a me ed a lui. Mi facevo schifo e avrei preferito morire piuttosto che sapere che l'avevo tradito. Non ci credevo... per il semplice fatto che mai avrei potuto convivere con il pensiero di aver tradito mio moroso. Ma dopo pochi minuti gli dissi che forse l'avevo tradito, ma che non ne ero sicura. Non ne ero sicura perchè ero priva dei sensi, e perchè questo era ciò che mi era stato raccontato da "Fabio", noto come famosissimo "Don Giovanni".
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Io non sapevo più in che mondo vivevo, nè sapevo se potevo ancora fidarmi di me stessa. Sapevo però che i miei sentimenti erano reali, non avrei sofferto come ho fatto, altrimenti...]

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non ho gradito tanto questo sogno.

Lapantigana ha detto...

ah no? peccato... perchè quando tu sei in spagna io mi do alla pazza gioia :-)


...scherzo!!!!

BACINI!!