sabato 9 febbraio 2008

Origini triestine e rancori passati

[...mi preparavo velocemente per uscire di casa, appena fuori vedo di sfuggita Max e Vale in motorino che stavano andando a Muggia. Quel giorno avremmo dovuto fare la sfilata ma si stava alzando una boora (in quel momento era boora, non bora) ed un tempaccio da nevischio. Arrivai dove dovevo arrivare: casa mia. Lì c'erano Lui, Una donna e sua sorella. Sua sorella era seduta al mio posto, io ero in piedi davanti la finestra a guardare la neve che scendeva lentamente; tutto stava diventando bianco, tutto si stava colorando... Quindi niente sfilata, pensai. Invece Lui era in piedi accanto al lavandimo che sbucciava un'arancia e Una donna era seduta al posto di mio papà e lo fissava intensamente.
Cambio scena
Ero gelosa, li fissavo entrambi, pur conoscendo i sentimenti di Lui e i non-sentimenti di Lui per Una donna.
Cambio scena
Litigavamo urlando, io urlavo più degli altri. Lui se ne stava zitto e guardava la scena pensando "Quanto ci tiene a me", la sorella di Una donna la difendeva: "Guarda che lo so che tipo di persona sei, prendi le storie degli altri e le fai tue, prendi le vite degli altri e le fai tue, e tutto questo perchè non hai mai nulla da raccontare". Io le faccio notare che si sta sbagliando, dapprima con toni accoglienti, poi urlando ed incazzandomi. Le dico che quando anni fa sono stata in analisi dalla Mullich per 7 anni non ero li a giocare a briscola, ma ero li per un buon motivo! la sorella continua: "Una donna non ha saputo giocare molto bene le sue carte e poi c'eri sempre tu di mezzo, perchè non te ne andavi?" io rispondo, piuttosto irritata "lo vedi? non fate altro che parlarmi di cose che mi feriscono, che cazzo pensi che me ne frega delle carte giocate male? hai mai pensato di metterti la lingua nel culo, eh?". In quel momento Lui alza gli occhi dalla sua arancia e mi guarda molto intensamente perchè capisce che stavo per scoppiare... lo sa che quando arrivo a tanto, significa che chi mi ha fatto irritare è andato molto oltre. Dapprima io incasso tutto, e mi faccio scivolare addosso gli insulti, ma quando si tratta di parlare di me e Lui, o dei miei genitori o dei miei amici, allora vado di fuori di testa. Quindi mi viene la e mi dice di ignorare quel che mi dicono, e che lui farebbe qualcosa se potesse, ma ora è molto lontano.
Cambio scena
Fuori ha smesso un po' di nevicare, la neve si sta già sciolendo, ma la sfilata non si farà comunque.
Cambio scena
Me ne torno un momento in camera per guardare meglio la neve; Lui fa capire ad Una donna ed alla sorella che sono delle stronze e che devono farsi gli affari propri: "Giara la dovete lasciare in pace, se avete qualcosa da dire ditelo a me, ma lei lasciatela fuori". Torno in cucina e volevo mettermi a cucinare gli omlette, c'erano anche le uova! Ma la sorella tira fuori dal mio frigo una torta gelato americana; c'era una torta per ognuno e su ogni torta c'era scritto Buon Compleanno. Cambio scena
"Giara dov'è che sei nata?" mi viene chiesto da Una donna. E le raccontai di tutti quegli anni che ho vissuto a Roiano, del fatto che i miei nonni, benchè istriani ed esuli, fossero di Roiano, ma lei voleva saperne sempre più di me... sempre... Le raccontai della vecchia casa del Vicolo delle Rose dove ai primi del '900 fu ammazzata la ballerina e le fu tagliata la testa; le raccontai del fatto che erano tutti sarti... ma voleva sempre saperne più di me...
"Scusami, non voglio far la spocchiosa, ma come puoi saperne più di me considerando che non sei nemmeno nata qua? e considerando che non hai nemmeno mai vissuto a Roiano". "Io so più di te semplicemente perchè tu sei stupida e anche perchè lavoro a Roiano da alcuni giorni"."Ma tu non lavori a roiano, tu lavori dall'altra parte della città!" le replicai. Ci rimasi male, molto male e cercai di far capire a lei ad alla sorella che non era come dicevano: il bunker di roiano non era una gelateria molti anni fa, ma un bunker... Ma loro insistevano. Al che lui mi disse "Bè, dagli la ragione degli stupidi, cosa te ne frega".
E il pomeriggio finì così: la sorella mangiava la sua torta in silenzio, Una donna continuava a fissare Lui, ed io e Lui parlavamo a bassa voce per non farci rubare i pensieri. ...]

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