domenica 16 marzo 2008

Verba cogitatioque volant, scripta manent

Le parole, i pensieri volano: questo è il motivo per cui, ora, non scrivo molto. In realtà son passati pochi minuti dall'ultimo post che ho scritto e salvato in bozze, ma almeno dieci giorni dall'ultimo che ho pubblicato.
Questo non è propriamente un momento felice, pertanto, onde evitare di far cazzate mi limito a pensare, a parlare con qualcuno che mai tradirà la mia fiducia (gatti) ed a riflettere sulle varie vicissitudini.
Se scrivessi tutto quello che mi passa per la testa sbaglierei, di grosso; per il semplice fatto che faccio parte di quelle persone che non hanno un reale contatto con la realtà, bensì con la propria realtà, unica ed inviolabile da "sconosciuti e stranieri", salvo morosi (nel mio caso uno) e pochissimi umani con cui ho qualche rapporto, leggermente stretto ed intimo; faccio parte di quelle persone che per stare bene devo stare male... perchè solamente la sofferenza gli può far ricordare quant'è bella la felicità. Pertanto rischierei di esprimere riflessioni che sarebbero coerenti dal punto di vista momentaneo, ma non da quello permanente, per il semplice fatto che dieci minuti dopo cambierei idea.
In che cazzo di situazione mi son messa... Cellerius disse: "se non ce l'hai stai male perchè sei perduta per sempre, se ce l'hai hai paura di perderlo"... Eppure la mia capacità di farmi influenzare da sogni, fantasie, voci, cresce giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, estraniandomi interamente dal mondo. E giunto il punto di storpiatura (famosissimo) ci si deve iniziare a preoccupare, perchè ritornare sulla "retta, nonchè reale e non fantastica via" sarà un'impresa ardua e che rasenta i limiti della pazzia.
Quindi sono Stupida, per il momento. Molto Stupida (la S è maiuscola perchè un minimo di dignità rimane sempre).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non trovo nulla di sbagliato nel farsi influenzare da sogni o entusiasmi del momento, anzi, è molto peggio il contrario, direi.
Ciao Giara.

Lapantigana ha detto...

Pensa a questa parola: border line... è lì che la "cosa" si fa grave! Ed è per questo che molto spesso ritengo fortunati coloro i quali vivono la realtà... e non la propria realtà!
Quando inizi a confondere è difficile ritrovare la "retta via" (non in senso mistico, logicamente!)