venerdì 16 maggio 2008

Tempo di guerra

[...Ero assieme ai miei vecchi compagni di classe, alla gente della SAS ed alla mia vecchia prof di ginnastica, la Pittoni. Ci guardavamo tutti attorno, in questa grande aula magna rossa, sporca, e piena d'edera. Dovevano allenarci.
Cambio scena
Era tempo d'andare a Valencia assieme a quelli della SAS, e per fortuna che la casa che avevamo affittao era letteralmente dietro l'angolo, e anche già aperta: c'erano le chiavi appese alla porta. Entrammo e feci vedere a Francesca che non era per niente male la casa, lei annuì dicendomi che era proprio carina!
Cambio scena
Tornammo in aula magna, c'era persino Luigi Calligaris, che era tornato dalla Normale di Pisa! Chissà perchè! Forse per salutare la Pittoni, o forse per venire a Valencia con noi.
Cambio scena
Sbarcarono immediatamente gli americani; erano venuti a salvarci dalla guerra che era appena scoppiata tra l'occidente e l'oriente (cinesi principalmente, ma pure islamici). Uscì a vedere chi erano questi americani, che si accamparono per strada, nei bunker della città, ed in riva al mare: erano giovani ragazzi, ma soprattutto giovani ragazze: belle, alte, bionde, formose, e molto preparate militarmente! ...]

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