lunedì 28 aprile 2008

Ritardi ed attese

[...Era tardissimo e dovevo prendere la 48 da casa di mia nonna; l'autobus avrebbe viaggiato per giorni e giorni ed io ero in ritardo. Dovevo presentarmi a scuola, in città e ad un concerto dei Red Hot Chili Peppers. Persi il primo autobus, ed anche il secondo.
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Fuori ormai era notte, il cielo era rosso fuoco e pioveva lava dal cielo, lava e pioggia ricoprivano la strada. Guardavo Trieste dalla finestra del soggiorno di casa di mia nonna e tutto era rosso inferno.
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Finalmente presi la 48, dopo ore di ritardo: passammo sopra ad una camionale e per delle stradine medievali piccolissime e molto strette; il tempo nel frattempo non era cambiato: anzi peggiorato.
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La 48 fermò proprio vicino al luogo del concerto: un grande palazzone in cemento diroccato e mezzo distrutto, situato nella periferia di ogni città, quasi ai margini della civiltà e della realtà; onde umane si dirigevano verso l'entrata, chi coi biglietti, chi senza. Io il mio, m'accorsi, d'averlo perso. E ora come avrei fatto? Quello era il biglietto che mi aveva regalato Nik per riallacciare i rapporti.
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Entrai benchè il concerto fosse già iniziato da un bel po', e stavano proprio suonando una delle mie canzoni preferite: Slow Cheetah http://it.youtube.com/watch?v=AR6daoLd1VY. Mi venivano le lacrime: avevo perso il biglietto che mi aveva regalato Nik, non potevo esser lì mentre suonavano quella canzone. Entrai di corsa, totalmente vestita di nero, e mi recai subito nelle stanze-letto che stavano sotto il palco. Queste erano formate da delle vecchie mura di cemento, senza tettoia: dentro c'erano Nik, Marco il moroso di Yola, e ancora qualcuno che conoscevo. Tutti erano mezzi nudi e si stavano cambiando per assistere al concerto. Io stavo solamente aspettando loro...]

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Giara Giara... La tua produzione onirica è più che abbondante, complimenti!!! A me non accade spessissimo di ricordare perfettamente i sogni, comunque a volte li trascrivo su un quaderno! ;)

bacio

Lapantigana ha detto...

E lo so che sogno tantissimo! E' bellissimo sognare!!!
comunque il gioco per te è quello: giocare è bello, parlare di se stessi ancor di più! io per farlo c'ho messo un mese abbondante...

Ciao ciao!