venerdì 18 gennaio 2008

L'importanza della Luna

[...Chiesi a mia mamma di chiuder la porta della camera, così potevo dormire più tranquillamente. Accesi la TV che c'è in camera mia (quale TV???) e guardai la luna che c'era in cielo, talmente luminosa e splendente che riusciva ad illuminare la mia camera come fosse giorno. Cambiavo canale rapidamente: c'erano solo film horror per tv... su un canale c'era "la bambola assassina", su un altro "it, il pagliacco", finchè non mi fermai sul canale in cui c'erano dei bambini con la sindrome di du champ... poveri bambini, pensai, somigliano proprio alla luna! quelle immagini mi spaventavano e decisi di chiuder tutto. Chissà perchè, nascondendo la testa sotto le coperte, mi erano rimaste in mente le facce di quei poveri bambini... e il sorriso di quell'enorme luna che era molto simile sia nel cielo, sia nel programma televisivo.
Cambio scena
Era notte fonda, forse le tre o le quattro. Ma era ora di andare in Via sant'Anastasio a vedere i voti di neuroanatomia. Uscii di casa assieme a mia mamma e davanti la facoltà trovai Yola, Claudia e tanta altra gente conosciuta e sconosciuta allo stesso tempo. Il mio prof aveva esposto i voti non in base al nome dello studente, bensì in base al voto. C'era un grande tabellone, alcuni 30 e lode tra cui io, Yola, sua cugina e Valentina... il voto più basso era un 28. ...Che storie pensai... d'altronde l'esame era quel che era.
Seppi improvvisamente che molti della mia facoltà avevano cambiato facoltà! Beati loro: chissà se potevo farlo anch'io... li invidiavo... finalmente avrebbero studiato quel che piaceva loro e non psicologia... Promisi a me stessa che mi sarei informata per cambiare facoltà. ...]

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