giovedì 10 gennaio 2008

Ripetuti drammi

Chiamo mia nonna "sono a Salisburgo, proprio sotto la pista nera. Guarda che qui son tutte nere, vuoi venire comunque a sciare?" Lei acconsente e dice che tanto è brava e scende giù da ogni pista. Non siamo nel 2008, ma nel 1992; e benchè la gente sia vestita con abiti degli anni '70 so che siamo nel '92.
Cambio scena
Alzo gli occhi verso l'alto quando vedo la gente che fa festa in rifugio; questo è a picco con sotto un enorme burrone... la gente salta, ride, beve e mangia, ed è vestita con la moda degli anni '70. Pongo la mia attenzione verso una coppia: lei bionda, coi capelli corti e col giubotto rosa ed azzurro, dall'aria molto appariscente; lui dalla personalità e dall'aspetto anonimo, a prima vista. Mi accorgo che il rifugio sta crollando e che tutti urlano, in preda al panico. La coppia che prima osservavo cerca di salvarsi, ma precipita giù dal burrone, come tutti gli altri, come il rifugio stesso. Lei finisce sotto un grande masso; decido di correre ad intervistare il fidanzato: in lacrime, distrutto dalla sua morte, che si rivela improvvisamente finta: la donna si alza spostando il masso e dichiarandogli eterno amore.
Cambio scena
Entro in una grotta, grande ed illuminata con un grande lago, dentro cui si trova un grande iguana, che si rivelerà poi ben più d'un iguana! Questo mi guarda con la punta dell'occhio pensando di non esser visto e torna sott'acqua. Mi accorgo in quell'istante che nel momento in cui una persona passa vicino l'iguana, per quest'ultimo si "materializza" davanti ai suoi occhi uno spirito verde che gli reca consigli...
Cambio scena
Mi trovo su un dirupo, non come protagonista, bensì come spettatore: il protagonista è un piccolo uomo, basso, infantile che è al momento prigioniero dell'iguana, il quale non è più un iguana, ma un mostro gigante mangia uomini! L'iguana dice al piccolo uomo "Ora vieni qua che ti mangio" e l'uomo risponde "va bene, aspetta solo un momento". Quest'ultimo voleva correre molto velocemente fino ad arrivare dinanzi lo strapiombo e dunque buttarsi giù da questo per cadere nel mare sottostante. Inizia a correre, ma l'iguana lo prende con la mano per la testa e lo stritola.
Cambio scena
Seduta in cucina assieme a mio papà gli chiedo se è vero che il piccolo uomo viene mangiato dall'iguana, perchè questo era quello che avevo visto e lui mi dice "no, era tutta una farsa". E io mi accorgo che questa sua frase era stata detta per rendere a me la storia meno impressionante di quanto non fosse...

1 commento:

SiD` ha detto...

son fighi 'sti post: prima del sonno mi avvicinano ai sogni :)